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ticò dell’ulivo e tornarono tutti alla villa per giocare alle carte. Un poco indispettito li lasciai dicendo ch’ero stanco.
In fondo alla piazzetta raggiunsi Berti che non fece a tempo a ricacciarsi nel buio. Io tirai dritto, e fu Berti che mi rivolse la parola.
— Cos’è questo pedinamento? — dissi allora.
L’avevo intravisto un’ora prima sotto alla villa, e aveva sempre ronzato sul Passeggio, a qualche distanza da noi. La giacchetta bianca sulla canottiera spiccava troppo. Lui mi disse — reso ardito dal buio — che aveva sentito di una disgrazia alla pineta e aveva voluto sincerarsi.
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