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— Non ha la chiave del portone. Vado a prenderlo sotto.

Cosí si lasciarono sul portone, perché Ginia non voleva vedere Rodrigues. Tornò a casa accasciata nel tram, senza pensare piú a nulla.

Cominciò cosí la sua vera vita d’innamorata, perché adesso che con Guido si erano visti nudi, tutto le pareva diverso. Adesso sí che era come sposata e, anche da sola, bastava pensare ai suoi occhi, come l’avevano guardata, per non sentirsi piú sola. «Vuol dir questo, sposarsi». Chi sa la mamma se aveva fatto come loro. Ma le pareva impossibile che degli altri nel mondo avessero avuto quel coraggio. Nessuna donna, nessuna ragazza, poteva aver visto un uomo nudo come lei vedeva Guido. Una cosa simile non può succedere due volte.

Ma Ginia non era una stupida, e sapeva che tutte quante si dice cosí. Anche Rosa, quella volta che voleva ammazzarsi. C’era soltanto di diverso che Rosa faceva l’amore nei prati e non sapeva com’era bello chiacchierare e trovarsi con Guido.

Eppure con Guido sarebbe stato bello anche nei prati. Ginia ci pensava sempre. Malediceva la neve e il gran freddo che non lasciavano far niente, e pensava, stordita dal piacere, alla prossima estate che sarebbero andati in collina, che avrebbero passeggiato di notte, che avrebbero aperto le vetrate. Guido le aveva detto: — Mi devi vedere in campagna. Solo allora dipingo. Nessuna ragazza è bella come una collina — . Ginia era contenta perché Guido non aveva preso la modella e voleva invece fare un quadro che fosse da mettere tutt’intorno a una camera, come uno spacco nel muro, e si vedessero colline e cielo chiaro da tutte le parti. Ci studiava da quand’era soldato, e adesso maneggiava tutto il giorno striscioline di carta e ci dava sopra pennellate che non erano ancor niente ma solo prove. Un giorno disse a Ginia: — Non ti conosco ancora abbastanza per farti il ritratto. Aspettiamo.

Rodrigues non si vedeva quasi mai, perché prima di cena quando Ginia veniva allo studio, lui era già fuori, al caffè. Invece venivano degli altri a passare la sera con Guido — anche delle donne, perché Ginia vide una volta una cicca sporca di rossetto — e fu allora che per fargli piacere gli disse che aveva paura di disturbarlo e che a lei quella gente dava soggezione. Propose a Guido che lasciasse la porta aperta quand’era solo e aveva voglia di vederla. — Io verrei sempre. Guido, — gli disse, — ma capisco che tu


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