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Ma quando Amelia disse che la malattia si capiva dal sangue, Ginia si spaventò.
— Come fanno? — le chiese.
Amelia raccontando si disperava meno che a star zitta. Le disse che prendono un sangue nero dal braccio, con l’ago. Le disse che fanno spogliare e che tengono al freddo piú di mezz’ora. Il medico era sempre arrabbiato e minacciava di chiuderla all’ospedale.
— Non può, — disse Ginia.
— Sei giovane, — disse Amelia. — Anche in prigione mi può mettere, se vuole. Tu non sai che cos’è la sifilide.
— Ma dove l’hai presa?
Amelia la guardò per storto. — Si prende facendo l’amore.
— Bisogna che uno dei due ce l’abbia.
— E già, — disse Amelia.
Allora Ginia si ricordò di Guido e divenne cosí pallida che non disse piú niente.
Amelia si era seduta e si teneva la mammella sotto la camicetta con la mano. Guardava fisso, in nessun posto; e cosí senza veletta e disperata si capiva bene che non era piú lei. Di tanto in tanto stringeva i denti, mostrando le gengive. Neanche il profumo che aveva addosso bastava a calmarla.
— Dovevi vedere Rodrigues, — disse a un tratto con quella voce. — Proprio lui che diceva che si diventa cieche e si muore di croste. È venuto bianco fin sul collo — . Amelia fece una smorfia come se sputasse. — Sempre cosí succede. Lui non ha niente.
Ginia le chiese tanto in fretta se era proprio sicuro, che Amelia si fermò. — No, sta’ tranquilla, gli hanno preso il sangue. I lavativi hanno la pelle dura. Hai paura per Guido?
Ginia cercò di sorridere e sbattè gli occhi. Amelia stette zitta, zitta, un’eternità, poi disse brusca: — Guido non mi ha mai toccata, sta’ tranquilla.
Allora Ginia fu felice. Fu tanto felice che posò sulla spalla di Amelia una mano. Amelia fece una smorfia. — Non hai paura di toccarmi? — disse. — Ma noi non facciamo l’amore, — balbettò Ginia.
Il batticuore si calmò poco alla volta, mentre Amelia parlava di Guido. Le disse che con Guido non si era mai neanche baciata, perché non si può mica far l’amore con tutti, e che Guido le piaceva, ma non capiva perché piacesse anche a lei ch’erano biondi
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