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— Sei andato alle canne? A far cosa?
— A spasso. A vedere se Rico era là col coltello per tagliarti la testa. L’ho visto e mi ha detto che ti aspetta, e si è preso la capra.
— Davvero? — mi chiede.
Ci svegliò Vinverra per quella maledetta capra, e mi toccò vedere il sole che non ne avevo proprio voglia. Li lascio correre gridando, e andarci Talino, e sento che discutono nella stalla, ma lui non dice mica che l’aveva veduta, dice solo che dev’essere andata lassú. Mentre fumavo dal portico in quel primo sole fresco, pensavo: adesso mi lavo nel secchio, poi mangio, poi parlo a Gisella, poi faccio il mio giro in campagna; senza Talino è una villeggiatura.
Trovo l’Adele e Gisella che giravano in cucina, e la vecchia che scendeva la scala delle stanze, con dei salti sull’unghia nera dei piedi, che le mancava solamente di fare quel verso.
— L’ho veduta stanotte alla cisterna, — dico, perché senta Gisella. — Credevo l’aveste mandata in pastura.
La vecchia gridava che, se la capra si faceva del male, perdeva il latte, ma: — State tranquilla. Ma’, — le diceva l’Adele, — sono andati a cercarla — . In quel momento salta fuori Nando e uno piú piccolo, e la vecchia comincia a maltrattarli: — Vagabondi che siete, la robinia vi piace mangiarla, cercate anche voi.
Io, l’Adele e Gisella ci guardiamo ridendo, e l’Adele diceva: — Se gridate cosí mi spaventate e perdo il latte anch’io, — e rideva accendendo il fuoco e guardandoci, e cosí chinata sul riflesso sembrava quasi una Gisella piú vecchia. — Sono proprio sorelle, — dicevo, — ma al primo figlio non sono piú loro.
Poi vedo che Gisella prende il secchio di legno per andare alla stalla, e mi alzo e dico: — Vado anch’io a cercare quella bestia — . Ma i due gorbetti ci vengono dietro e si fermano con noi sulla porta della stalla. Gisella mette il secchio sotto una vacca e comincia a mungere. Maneggiava la poppa come fosse la sua. Faceva gola vederla chinata cosí.
— Senti, — dico a Nando, — come grida tuo padre! Va’ a cercare la capra.
— Poi mi lasci pulire la macchina?
— Poi ti do da fumare.
Partito Nando col socio, aspetto che Gisella mi guardi.
— Troviamoci qui stanotte, — le dico.
— A far cosa? — mi chiede.
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