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cavallo e noialtri. Si lavorerebbe il doppio, ma qui non le capiscono.
Il bello di quell’uomo era che non sembrava di campagna. Parlava dritto e capiva al volo. Portava un camiciotto a quadretti che sarebbe stato bene anche sotto una giacca, e aveva il magro di chi cammina svelto.
Finito, mi prese un’altra sigaretta, perché lui se le faceva a mano. Chiese ridendo a Talino se si stava cosí comodi in prigione. E Talino gli dice che c’ero stato con lui e che fumavo anche di notte. Allora mi toccò contare a Berto che avevo messo sotto il ciclista, e Talino, sempre piú intero, s’accorge che mi chiamavo come lui e glielo fa sapere. — Il nome non ce lo diamo noi, — dice Berto ridendo.
Poi prima d’andarsene gli parla ancora dell’incendio e gli dice: — Sta’ attento, la seconda volta non è mica cosí facile uscire. Voglio trovarti a piede libero, ai Santi, se no tuo padre non mi compra piú zappe.
Poi s’accompagnano fuori e vanno a discorrere dietro al carretto, intanto che mi fermo sulla porta e chiudo gli occhi, tanto il mercato veduto di dietro sembrava ammazzato dal sole, e piú nessuno si muoveva sotto quelle tende e negli angoli d’ombra, e non c’era un filo di vento e dormivo là in piedi.
Torna Talino e gli borbotto: — Andiamo a stenderci — . Traversare la piazza davanti alla stazione c’era da restar secchi. Volevo chiedere se quel sole era lo stesso di Monticello, volevo parlare, volevo entrare in quel caffè del biliardo e dormire, ma camminavo e la stazione, da piccola ch’era in principio, ci viene incontro, si fa come un portico, e usciamo sotto la tettoia, mi butto sulla panca e sto zitto.
Mi svegliai sudato come all’ospedale, ma adesso stavo bene e sulla panca c’era Talino che aspettava guardando i binari. Mi metto a guardarli anch’io e la tettoia comincia a riempirsi.
— È lontano ancora? — gli dico.
— Se partivamo a piedi dopo mangiato, c’eravamo stasera.
Intanto arriva il treno, un diretto che non era il nostro, e la stazione si vuota.
— Di che paese è quel Berto?
— Della Langa di Calamandrana, di là dalla valle del Belbo.
— Lontano?
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