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Eppure qualcosa sapeva, perché ammetteva ch’era venuta quella bionda, che aveva storto la bocca e portato via le camicie di Pieretto e le mie. — Allora, è già pagato? — Qui si fermò e corse nella sua stanza e tornò con un pacchetto. Gridava di nuovo. C’era la mia roba, l’ultimo mese non era pagato: le mie camicie le aveva prese la bionda per sbaglio.

Intanto si lascia scappare che Pieretto l’aveva veduto. L’avevano preso per strada prima ancora di me. Madama B. tornò a scaldarsi e mi raccontò che l’aveva visto il giorno dopo, perché erano venuti con lui a perquisire un’altra volta, e non avevano trovato refurtiva neanche in fondo ai letti, villanzoni. Pieretto stava appoggiato come me, vicino all’uscio, col cappello sugli occhi e non si poteva parlargli. Le aveva fatto piú paura lui che i questurini. Tutta la casa le avevano disfatto.

— Che refurtiva? — dico io.

Non lo sapeva, non lo sapeva, non voleva piú vedere nessuno. La stanza l’aveva già data a un sergente, borghesi non ne voleva piú, neanche me.

Le lasciai dieci lire e me ne andai col pacchetto. Michela lavorava all’Eliseo, ma era già uscita. Veniva sera e faceva sempre piú caldo. L’asfalto mi mangiava i piedi: si stava meglio in prigione. Mi siedo sopra una panca e mi torna in mente Talino. Ora avevo il fagotto come lui: chi sa dov’era in quel momento?

Verso le sette Michela te la trovo in latteria: caso strano era sola, e non era piú bionda. A vedermi dal vetro fece un salto che mi tolse le illusioni: Pieretto era ancora in prigione. Glielo chiedo col mento e Michela fa di sí.

Tanto valeva sedermi e cenare. Sulle prime Michela fece un muso da vedova e s’informava se avevo veduto Pieretto. Poi mi lasciò capire che il muso l’aveva con lui, che senza dir niente con nessuno s’era messo nei pasticci. Credeva che io lo avessi aiutato quella notte a fare il colpo, e quando per convincerla dico: — Tant’è vero che mi hanno messo fuori, — strizza l’occhio, piega la testa e mi prende un braccio.

— Allora gli sta bene, a quello stupido, che fa andar dentro per niente gli amici — . Queste sono le donne, e lui la manteneva.

— Da te sono venuti? — le chiedo.

— Non ce n’era bisogno perché l’hanno preso sul posto — . Si piegò sul tavolino, tanto che sentii l’odore che aveva. — L’hanno


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