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sono una cosa sola con la vita che è nelle bestie, nelle correnti, nei boschi come nell’uomo. Eros “che ha i piedi sui fiori” che “dorme nelle pieghe” è di tutta la vita, è Dioniso, è Pan. Sotto l’influsso ateniese Eros si chiude in forma puramente umana, ma il Fanes di Orfeo era polimorfo, un dio-bestia misterico».

(Senza saperlo, applicavi quest’idea nei Dialoghetti polemizzando in base al mondo titanico e bestiale contro quello olimpico).

6 agosto.

L’idea surrealista (da Herb. Read) che le immagini, le ispirazioni siano magari messaggi telepatici captati — e tutta la teoria del sogno = poesia, dell’automatismo espressivo — tende a sottrarre il lavoro letterario dal terroso e ben piantato suolo naturale e sociale, dove ha un senso che interessa tutta l’esistenza, e buttarlo in un cielo esclusivistico di illuminazioni e trovate che da sole non sono che giochi — cosí come un caso di telepatia è un numero di teatro e non un fatto umano.

L’interesse di un’opera per chi la fa — e anche per chi la capisce — è di vederla formarsi tra tendenze contrastanti, comporre e innestare queste tendenze, dar loro un senso formale — e il massimo dei contrasti è fra l’inconscio e il conscio (esigenze sociali, comunicative, etiche, ecc.). Un’opera di mero inconscio — mero automatismo — è irrespirabile, o un mero scherzo.

10 agosto. (Forte dei Marmi)

I problemi che agitano una generazione si estinguono per la generazione successiva non perché siano stati risolti ma perché il disinteresse generale li abolisce.

Queste montagne dovrebbero essere greche. Dal mare si vedono le prime, scure e boscose, verde-ruggine, e dietro, lontano