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12 marzo.

Alla lunga un dolore si svincola dall’ansia, dal ricordo, dal sospetto che lo provocò, e vige da solo nell’anima. Stanotte soffrivi già quando a un certo punto hai cercato in te il dimenticato o non ancora ricordato motivo del tuo dolore.

15 marzo.

Il primo sboccio delle foglioline è un divampare di fiammelle verdi.

La gemmazione avviene in mezzo al seccume. Rami rotti, secchi, spezzati, mettono verde e s’ergono.

25 marzo.

Per esprimere ammirazione si dice che una cosa somiglia a un’altra. Conferma del fatto che non si vede mai una cosa per la prima volta, ma sempre una seconda: quando trapassa in un’altra. Conferma e spiegazione. In quanto ammirata, una cosa è un’altra, cioè è veduta una seconda volta sotto altro aspetto.

5 aprile.

Vivere in un ambiente è bello quando l’anima è altrove. In città quando si sogna la campagna, in campagna quando si sogna la città. Dappertutto quando si sogna il mare.

Parrebbe sentimentalismo, ma non è. Prova invece l’all-pervadingness dell’immagine. Si valuta una realtà soltanto filtrandola attraverso un’altra. Soltanto quando trapassa in un’altra. Ecco perché il bambino scopre il mondo attraverso le trasfigurazioni letterarie o leggendarie o, comunque, formali. Ecco perché «essenza della poesia è l’immagine».

Di qui potrebbe dedursi che il mondo, la vita in generale si valorizzano unicamente avendo l’animo a un’altra realtà, oltremondana. Diciamo, avendo l’animo a Dio. Possibile?