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azzurro. Ma ciò che li rialza di piú, è il muro rosso mattone della scuderia colonica. Ci sono tutti i piú intensi colori naturali: verde, azzurro, rosso, candido. Colpisce l’insolito o c’è una segreta virtú in queste qualità pure?

È facile ai colori diventare simboli. Son la qualità piú vistosa degli oggetti ma non sono gli oggetti. Ricordando che hai detto una volta che il mito vive negli epiteti, i colori sarebbero gli epiteti delle cose. Creazione pura.

Quel che dicevi della musica (30 luglio ’44) sensazione pura che vuol esser simbolo si può dire di tutte le sensazioni pure: sono simboli che tendono a sostituirsi alla natura.

30 gennaio.

Chi non sa vivere con carità e abbracciare il dolore degli altri, è punito in questo che sente con violenza intollerabile il proprio. Il dolore si può accogliere soltanto elevandolo a sorte comune e compatendo agli altri che soffrono. La pena dell’egoista è accorgersi di questo soltanto sotto la sferza e tentare vanamente di imparare la carità, per interesse.

4 febbraio.

Blondel, L’Action. «L’homme met toujours dans ses actes, si obscurément qu’il le sache, ce caractère de transcendance. Ce qu’il fait, il ne le fait jamais simplement pour le faire» (p. 353). «Même chez eux qui se disent affranchis de toute superstition, qu’on remarque ce besoin de rites et cette contrefaçon d’un véritable culte liturgique, la pauvreté trop visible des actions toutes nues» (p. 312). (Cfr. 27 agosto ’44).

13 febbraio.

Il fatto unico di cui tanto ti esalti, in realtà per avere il suo valore non deve esser accaduto. Deve restare mito, nelle nebbie della