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6 settembre.

Viene un giorno che per chi ci ha perseguitato proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.

10 settembre.

Soltanto seguendo l’istinto, il modo d’essere iniziale, spontaneo, si può sentirsi giustificati e in pace con se stessi e la propria misura. Ma chi ha nell’istinto il dividersi in due, l’attaccar lite con se stesso?

12 settembre.

Un uomo solo, in una baracca, che mangia il grasso e la salsa da una pignatta. Certi giorni ci raschia con un vecchio coltello, certi altri con le unghie; tanto tempo fa la pignatta era piena e buona, adesso è brusca e per sentirne il gusto l’uomo si mangia le unghie rotte. E continuerà domani e dopo.

Somiglia a me, che mi cerco il lavoro nel cuore.

17 settembre.

Il capitolo Responsabilità e persona in Cesare Luporini (Situazione e libertà nell’esistenza), sistema i tuoi pensieri sull’attimo estatico e sull’unità continuata (Simbolo e Naturalità) [27 agosto ’39, 22 febbraio, 24 febbraio II, 27 febbraio ’40]. La novità di quest’oggi è che l’attimo estatico corrisponda al simbolo, che sarebbe quindi la pura libertà.

Viviamo nel mondo delle cose, dei fatti, dei gesti, che è il mondo del tempo. Il nostro sforzo incessante e inconsapevole è un tendere fuori del tempo, all’attimo estatico che realizza la no-