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A proposito di quella storia dei filoni. È però da rilevare che delle molte esperienze della tua infanzia, tu hai scelto certe che hanno un’aria di famiglia, tra sognante e brutale, e le hai scelte proprio nella lunga elaborazione degli anni adolescenti. Come resta?

È un fatto che veramente tuo è ciò solo che ti ritorna infinite volte alla fantasia, e non puoi non sognare. Problema: lo scegli perché hai dei gusti già formati, o è esso che ti forma il gusto? La solita risposta — che nascono insieme — non mi sembra gran cosa.

30 maggio.

Ennesimo distacco. Ciò che dipende da sé soli, basta volerlo decisamente, e si ottiene. Ciò che dipende dal consentimento altrui è un do ut des, in cui non bisogna assolutamente mostrare volontà disperata e sincera. Soltanto con l’indifferenza si ottiene, e si conserva.

Vigono, nei problemi di convivenza, le stesse leggi che regolano il mercato. Essere tanto indifferenti da sapere contrattare.

Sinceri con se stessi, falsi con gli altri.

L’unico modo per conservarti una donna — se ci tieni — è metterla in una situazione tale che il mondo, il rispetto umano, l’interesse, ecc. le impediscano di andarsene. Chi cerca di conservarsela per pura forza di dedizione e di sincerità è un ingenuo. Avere la legittimità dalla propria: è il modo con cui si stabilizzano le rivoluzioni e si tengono le donne. Liberarsi da ogni nobile gusto, e accettare di essere a righteous citizen, un grasso borghese. Guarda come si sono messi a posto principescamente le tue conoscenze. Chiavar bene e mangiare meglio; piace a tutti.

Ed è gente che si stupirebbe moltissimo se tu mettessi in dubbio che si sacrifica per gli ideali. La vita pratica è astuzia, nient’altro.

Tutto si riduce alla sacramentale astuzia della fidanzata che non deve dargliela al moroso, altrimenti lui la pianta.