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agonia di una repubblica | 21 |
quale nuovo pegno del vivo desiderio che ho di allontanare dai loro concittadini ogni maggior disastro, e di contribuire, nello stesso tempo, per quanto io possa, al loro benessere ed alla loro dignità nazionale.
L’I. R. Ministro del commercio |
Appena ricevuta la lettera del Ministro, i due delegati, nel tempo che la comunicavano a Daniele Manin, rispondevano a De Bruck, ringraziandolo, e avvertendolo che sarebbe stata tosto convocata l’Assemblea dei rappresentanti per le relative deliberazioni.
Daniele Manin, dal canto suo, presa cognizione di tale lettera, in data dal 18 giugno, scriveva:
Come i miei incaricati ebbero l’onore di scrivere a V. E. il giorno 13 corrente, il Governo andava a convocare l’Assemblea dei rappresentanti, per comunicare alla stessa il tenore delle cose seguite, e specialmente quello della lettera che la E. V. si compiaceva dirigere sotto la data dell’11.
L’Assemblea, non sapeva prevedere a quali pratiche conseguenze possa condurre l’applicazione del principio posto nella succitata lettera della E. V., trovò di non poter prendere una determinata deliberazione; ma autorizzò il Governo a progredire nelle negoziazioni, per poi presentarle un trattato concreto.
Io quindi, nella speranza che si possa giungere a determinare le Istituzioni del Regno, ed i suoi rapporti coll’Impero, in modo che guarentisca il nostro benessere e la nostra dignità nazionale — secondo le espressioni della E. V. — invierò quali incaricati per le trattative, i signori Giuseppe Calucci e Lodovico Pasini; e prego la E. V. di farmi tenere pei medesimi il salvacondotto, e stabilire il luogo ed il giorno in cui dovrebbero tenersi le conferenze.
Manin„.
Non sappiamo di preciso quali fossero le ragioni che determinarono la sostituzione del delegato Lodovico Pasini al delegato Foscolo, nè vale la pena di approfondire la cosa; ma ammiriamo lo studio e l’abilità di