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dieci anni dopo | 345 |
Saltiamo il pranzo del giorno 16, per non darne una indigestione al lettore; e limitiamoci a dire, per la cronaca, che a questo, oltre alla solita Corte civile e militare, intervennero i generali: Cesano, Pedotti, Morra, Prielli, Avogadro, Perrucchetti, Saletta, Tournon, Mainoni e Osio. Non che tutti i colonnelli e i comandanti di Corpo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d7/Patria_Esercito_Re_p363.jpg/420px-Patria_Esercito_Re_p363.jpg)
La giornata del 17, il tempo fu più galantuomo. Uno splendido sole radioso sull’orizzonte, salutò alle sei antimeridiane la partenza di S. M. dal Chievo, che si recava col suo seguito a Villafranca. Ivi, sbarcati in fretta i cavalli, il Re inforcò il suo fido bajo balzano e ci mettemmo, un po’ al trotto, un po’ al passo, verso il terreno della finta battaglia.... finta oggi, ma reale e memoranda in tre diverse epoche: 48, 49, 59, 66.