Pagina:Patria Esercito Re.djvu/289


eroismo e sacrificio 271

Codesta improvvisa partenza, se fu causa di grande dolore per gli affettuosi suoi genitori, non andò scompagnata da una mesta pagina romantica. Pagina che toccò la tragedia colla morte del povero Giannino e che, sprofondando nella desolazione i parenti, tornò di grandissimo onore a una nobile e soave creatura, la quale, piangendo quella morte, ne portò per due lunghi anni il lutto profondo.

La sera che Giannino lasciò Milano, per muovere verso quella terra che doveva bevere il suo sangue, fu accompagnato alla stazione dal suo fratello Carlo. Carlo, ch’egli adorava, e dal quale era svisceratamente amato. Al momento del distaccarsi per sempre l’uno dall’altro, fra un bacio e una lagrima, Carlo pose in dito a Giannino il suo anello d’oro, portante lo stemma di casa.

— “Prendilo per mia memoria. Nel guardarlo, pensa ai tuoi cari lontani.... Pensa al tuo Carlo!„

Giannino Frigerio
Giannino Frigerio

Quell’anello, dato e ricevuto dai due giovani esuberanti di vita e di energia, era, purtroppo, il dono che un morituro faceva... a un altro morituro!...

Giannino, partito per l’Africa il 20 novembre, appena giunto venne ivi aggregato allo squadrone di cavalleria indigena. Era arrivato alla vigilia del disastro di Amba-Alagi, e fu subito avviato all’altipiano. Al campo passò per tutti i disagi possibili, senza mai lagnarsi, nè perdere un bricciolo solo della sua giovialità abituale che lo rese amato e stimato da tutti i suoi camerata, e dai superiori. Scelto dal generale Albertone come ufficiale di ordinanza, Giannino non dubitò mai di sè stesso, nè i pericoli della guerra lo preoccuparono mai. Nelle frequenti lettere mandate a’ suoi cari, insieme a un profumo di sentimento squisito, rivelava altresì un altissimo sentimento del dovere di soldato.

Ahimè! poco prima che avvenisse la tragedia africana, un’altra tragedia, un dramma intimo, straziante, si svolgeva in via Monte di Pietà a Milano, fra le pareti di casa Frigerio. Carlo, il fratello di Giannino, colui