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266 parte prima

Murat, che davanti alle canne dei soldati borbonici, al Pizzo — geloso ancora della matura avvenenza del suo volto — segna il petto a’ suoi carnefici, gridando:

Visez au cæur!

Invece:

Tiré sì drinta, brigant! — grida il Brunetta, perchè gli sarebbe parso di fare ai briganti troppo onore, offrendo loro a bersaglio il proprio petto.

È così che a Palermo, nel settembre 1866, il maggiore Pietro Brunetta d’Usseaux aggiunse al suo stato di servizio, quella Medaglia d’oro che, a Genova, poco tempo addietro, brillò radiosa sul suo feretro.


III.

Luigi Bocconi. — Giannino Frigerio.


Pur troppo, alla storia militare del 1848-49-59 e 66, dobbiamo aggiungere altre tre pagine, altrettanto tristi quanto parzialmente gloriose: Custoza, Mentana, Adua!

Custoza? — che poteva, e doveva essere una nuova vittoria; ma sulla storia della quale, per carità di patria, è meglio sorvolare....

Mentana? — Una di quelle imprese temerarie, che fanno — ahimè! — troppo stridente contrasto colla indifferenza dell’oggi!... Mentana, di cui abbiamo dianzi parlato.

Adua? — Una follia, cambiata in un disastro militare, per insufficienza di mezzi, mancanza di preparazione, incoscenza di ministri e di capi supremi, impari al loro compito.... Un disastro militare, il quale, come prima Dogali, servì però a provare al mondo meravigliato e commosso, come non siano soltanto leggende, dovute ai tempi di Roma e di Sparta, le geste delle Termopili; e che i nomi del Toselli, del Dabormida, del Galliano, dell’Arimondi, e di tanti altri, a noi giunti sull’ali della fama, nulla abbiano a invidiare ai nomi dei Trecento soldati di Leonida.... a noi mandati dalla leggenda.

Ma quell’Adua fatale, ci richiama melanconicamente il pensiero su altri due nomi.... quelli di due generose e volontarie vittime del loro stesso coraggio: dei due giovani milanesi Bocconi e Frigerio!

Quel giovanetto Frigerio, che i verdi cedri di Masnago videro crescere sotto il sorriso materno — oggi cambiato in perpetuo e desolato pianto!

Quel Bocconi e quel Frigerio, che colla loro morte eroica, mostrarono