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i cavalleggeri di monferrato 145

cese marciasse da Esenta a Solferino: il II, da Castiglione a Cavriana: il IV, con le due Divisioni di cavalleria, da Carpenedolo a Guidizzolo; il III da Mezzane a Medole. Finalmente, la Guardia — riserva generale — da Montechiari a Castiglione.

Si doveva avanzare fra le due o tre ore di notte.

Per tale disposizione si veniva a restringere la fronte a 14 chilometri; poichè tanto corre di strada fra Pozzolengo e Guidizzolo.

Giunti, come siamo, a questo punto, viene opportuno di parlare delle disposizioni che, dal canto suo, dava
a S. M. Vittorio Emanuele: profittando così dell’occasione per poter discorrere della conseguente azione dei quattro squadroni dei Cavalleggeri di Monferrato.

S. M. il Re dunque, il quale, stando alle disposizioni di Napoleone, doveva far convergere le sue quattro Divisioni su Pozzolengo, dispose che la Divisione Mollard, seguita da quella Cucchiari, marciasse per la strada Lugana, Rivoltella-S. Martino-Pozzolengo; che la Divisione Durando, seguita da quella Fanti, si portasse invece da Lonato su Pozzolengo, per la Madonna delle Scoperte e il Redone.

Tutto ciò nella persuasione che non si sarebbero incontrate altro che delle retroguardie nemiche: e, per conseguenza, con comodità di marcia, su larga fronte, come appare dallo studio della carta.

S. M. il Re dispose inoltre che le quattro Divisioni fossero precedute da forti ricognizioni, e ciò per preparare sgombro il terreno.

Più prudenti e più razionali appaiono gli ordini dati all’esercito francese; il quale marciava compatto, in modo da poter impegnare battaglia da un momento all’altro.

La differenza nelle ore di partenza dei due eserciti avversari — le ore 9, cioè, per gli Austriaci, e le 3 per i Franco-sardi — doveva necessariamente condurre all’incontro delle due forze nella posizione che gli austriaci occupavano fino dalla sera del 23: con vantaggio, da parte di questi, che si sarebbero trovali pronti e compatti a sostenere gli attacchi dei nostri; i quali — specialmente i Sardi — si presentavano a un avversario già in