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124 parte prima

prodi di quel tempo!... Restiamo fra loro. Specchiamoci nel quadro delle loro opere, dei loro esempi.... Ritemperiamoci in quell’onda limpida e pura della più grande di tutte le poesie: la poesia del patriottismo, del dovere, del valore!

E, mentre là sul colle di S. Martino, fra le ossa dei caduti eroi, si
eterna la lotta memoranda, stacchiamo insieme una pagina da quel volume e prendiamola ad argomento, a soggetto, di questo nostro scritto.

Presentate le armi!

Cotesta pagina è la minuta autografia del rapporto che il conte Gerolamo Avogadro di Collobiano, capitano del secondo squadrone dei Cavalleggeri di Monferrato, dopo la giornata del 24 giugno, dirigeva al conte Alberto de la Forest de Divonne, comandante allora quel reggimento, e morto da parecchi anni col grado di Tenente Generale.