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Vecchi fasti


I.


La Giovine Italia. — Mazzini. — Gaspare Rosales. — Bolza. — Gaetano Antonio Battaglia. — Achille Battaglia, suo figlio. — Enrico Osnago. — Luigi Rosales.


In un volume di lettere inedite di Giuseppe Mazzini, dirette al marchese Gaspare Ordogno de Rosales, fra il 1833 e il 1836, e pubblicate nel 1898, come vedremo più avanti, dal figlio di lui Luigi, a pagina xx leggiamo:

GIOVANE ITALIA

Libertà, Eguaglianza, Umanità, Indipendenza, Unità.

La Congrega Centrale della «Giovane Italia».

Ricordevole di tutti i sacrifici, incontrati dai devoti alla causa, per condurre a termine il progetto di spedizione nella Savoia; volendo, almeno, che rimanga un documento del sagrifizio maggiore pecuniario, onde nella inerzia colpevole di una classe, alla quale l’abbondanza di mezzi dovrebbe persuadere un debito maggiore verso la patria, vedano gli italiani chi seppe levarsi nel sagrifizio, e perchè la patria sorta a migliori condizioni, possa ricompensare degnamente il pensiero che dettava l’offerta.

Dichiara

che il fratello Gaspare Rosales d’Ordogno, esule della Lombardia, ha ben meritato della Giovane Italia. Che ai sacrifici d’ogni sorta incontrati con entusiasmo nella penisola, come al di fuori, per la Santa Causa, egli ha aggiunto all’epoca dell’Impresa Savoiarda, quella di una somma di sessanta e una migliaia di franchi (61.000 franchi) versata nelle mani della Congrega Centrale per compera d’armi, munizioni ed altre spese. Che questa dichiarazione verrà fatta di pubblica ragione in Italia quando le circostanze lo richiederanno.

Dato a Ginevra nell’Albergo della Navigazione a Pâquis.

Addì 19 febbraio 1834.

Per la Giovane Italia:

Giuseppe Mazzini — Giovanni Ruffini — Agostino Ruffini, Segretario.

La eloquenza di tale documento basta da sola a rilevare e descrivere tutta la vita di quell’insigne patriota che fu il padre di Luigi Rosales.

Noi lo conoscemmo durante la campagna del 1859, quando egli, tra-