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fu padre e benefattore amantissimo; per i Canonici della Cattedrale che fu avventurato di poter chiamare e ancor saluta col dolce nome di fratelli; per tutto il Clero di cui ebbe a goder sempre, anche senza merito, la preziosa benevolenza; per tante altre dilette persone delle quali serba la memoria scolpita in fondo al cuore. In quest’ufficio di carità voi avrete, ne son certo, il ricambio, e la preghiera vicendevole sarà per tutti un mezzo di salute. Oremus ad invicem, ut salvemur.

Or conchiudo colla preghiera che deve essere sempre sulle labbra del buon pastore pronto a sacrificarsi per le pecorelle amate: oh Signore, aiutami a custodire nel nome tuo i figli che mi hai consegnati; dammi che io possa, quando mi chiederai conto delle anime loro, risponderti con gioia: ecco tutti li ho custoditi; nessuno di essi è perito.

Colla fiducia che le comuni preghiere, avvalorate dalla potente intercessione della Vergine Santissima e dei nostri Santi Patroni, saranno accolte dalla divina bontà e ci impetreranno ogni grazia desiderata, vi imparto, o Venerabili Fratelli e Figli Dilettissimi, la pastorale benedizione. Pax, et benedictio Dei Omnipotentis Patris, et Filii, et Spiritus Sancti descendat super vos, et maneat semper. Amen.

Asti, 31 Maggio 1889.


GIUSEPPE Vescovo.


Sac. PIETRO PELOSO Segretario.