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Il mio pensiero? Havria qualch’altra sciocca
La sua rival fuggita, e segni aperti
De la sua gelosia portando in fronte,
Di mal occhio guattata anco l’havrebbe,
E male havrebbe fatto, ch’assai meglio
Da l’aperto nemico altri si guarda,
Che non fà da l’occulto. Il cieco scoglio
È quel ch’inganna i marinari ancora
Più saggi: chi non sa finger l’amico,
Non è fiero nemico. hoggi vedrassi
Quel che sà far Corisca. Ma si sciocca
Non son’io già, che lei non creda amante
A qualch’un’altro il farà creder forse,
Che poco sappia; à me non già, che sono
Maestra di quest’arte. una fanciulla
Tenera, e semplicetta, che pur hora
Spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi
Stillò le prime sue dolcezze Amore,
Lungamente seguita, vagheggiata
Da sì leggiadro amante, e quel ch’è peggio,
Baciata, e ribaciata, e starà salda?
Pazzo è ben chi se’l crede, io già nol credo.
Ma vedi il mio destin come m’aita.
Ecco à punto Amarilli. i’ vò far vista
Di non vederla, e ritirarmi alquanto.