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Ma fuggi pur. ti seguirà Dorinda
Nel crudo inferno ancor, s’alcun’inferno
Più crudo haver poss’io
De la fierezza tua, del dolor mio.
ATTO SECONDO
SCENA IIII
CORISCA.
COME favorisce i miei disegni
Fortuna molto più, ch’io non sperai.
Ed ha ragion di favorir colei,
Che sonnacchiosa il suo favor non chiede.
Ha ben ella gran forza, e non la chiama
Possente Dea senza ragione il mondo;
Ma bisogna incontrarla, e farle vezzi;
Spianandole il sentiero. i neghittosi
Saran di rado fortunati mai,
Se non m’havesse la mia industria fatta
Compagna di colei, che potrebbe hora
Giovarmi una si comoda, e sicura
Occasion di ben condurre à fiae
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