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Morta, se mi ti togli.
Sil.E questa è quella damma, e quella preda
Che testè mi dicevi?
Dor.Questa e non altra. oime perche ti turbi?
Non t’è più caro haver Ninfa, che fera?
Sil.Nè t’hò cara, nè t’amo, anzi t’hò in odio,
Brutta, vile, bugiarda ed importuna.
Dor.E questo il guiderdon Silvio crudele?
E questa la mercè che tu mi dai,
Garzon ingrato? habbi Melampo in dono
E me con lui, che tutto,
Pur ch’à me torni, i’ ti rimetto, e solo
De’ tuo’ begli occhi il Sol non mi si nieghi.
Ti seguirò compagna
Del tuo fido Melampo assai più fida,
E quando sarai stanco
T’asciugherò la fronte,
E sovra questo fianco
Che per te mai non posa, havrai riposo.
Porterò l’armi, porterò la preda,
E, se ti mancherà mai fera al bosco
Saetterai Dorinda, in questo petto
L’arco tù sempre esercitar potrai,
Che sol come vorrai,
Il porterò tua serva,
Il proverò tua preda,
E sarò del tuo stral faretra, e segno.
Ma con chi parlo? ai lassa
Teco, che non m’ascolti e via ten’fuggi?