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   Tutto è nulla, rispetto
   A la soavità ch’indi gustai.
   Erg.O furto avventuroso o dolci baci
   Mir.Dolci sì, ma non grati,
   Perche mancava lor la miglior parte
   De l’intero diletto.
   Davagli Amor, non gli rendeva Amore.
   Erg.Ma dimmi. e come ti sentisti allora
   Che di baciar a te cadde la sorte?
   Mir.Sù queste labbra Ergasto,
   Tutta sen venne alhor l’anima mia:
   E la mia vita chiusa
   In così breve spazio
   Non era altro che un bacio,
   Onde restar le membra
   Quasi senza vigor tremanti e fioche,
   E quando i’ fui vicino
   Al folgorante sguardo,
   Come quel che sapea
   Che pur’inganno era quell’atto, e furto,
   Temei la maestà di quel bel viso.
   Ma da un sereno suo vago sorriso
   Assicurato poi
   Pur oltre mi sospinsi.
   Amor si stava, Ergasto,
   Com’ape suol ne le due fresche rose
   Di quelle labbra ascoso:
   E mentre ella si stette
   Con la baciata bocca


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