Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Si ratto, e sarà ben, che tu da capo
Tutta l’historia del tuo amor mi narri.
Mir.Così à punto farò. ma sappi Ergasto
Che questa rimembranza
(Ah, troppo acerba a chi si vive amando
Fuori d’ogni speranza)
E quasi un’agitar fiaccola al vento,
Per cui, quanto l’incendio
Sempre s’avanza, tanto
A l’agitata fiamma ella si strugge,
O scoter pungentissima saetta
Altamente confitta;
Che se senti di svellerla, maggiore
Fai la piaga e ’l dolore.
Ben cosa ti dirò, che chiaramente
Farà veder com’è fallace e vana
La speme degli amanti, e come Amore
La radice hà soave, il frutto amaro.
Ne la bella stagion, che ’l dì s’avanza
Sovra la notte (hor compie l’anno à punto)
Questa leggiadra pellegrina, questo
Novo sol di beltade,
Venne à far di sua vista,
Quasi d’un’altra primavera adorno
Il mio solo per lei leggiadro alhora
E fortunato nido Elide, e Pisa,
Condotta da la madre
In que’ solenni dì, che del gran Giove
I sacrifici e i giochi