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   Ne i mattutini albori
   Vola suggendo i rugiadosi humori;
   Ma, s’alhor non si coglie,
   Sì che del mezzo dì senta le fiamme,
   Cade al cader del sole
   Sì scolorita in su la siepe ombrosa
   Ch’apena si può dir questa fù rosa.
   Cosi la verginella
   Mentre cura materna
   La custodisce, e chiude,
   Chiude anch’ella il suo petto
   A l’amoroso affetto:
   Ma se lascivo sguardo
   Di cupido amator vien che la miri,
   E n’oda ella i sospiri,
   Gli apre subito il core,
   E nel tenero sen riceve amore.
   E se vergogna il cela,
   O temenza l’affrena,
   La misera tacendo
   Per soverchio desio tutta si strugge,
   Così perde beltà, se ’l foco dura,
   E, perdendo stagion, perde ventura.
   Mon.Titiro fa buon core:
   Non t’avvilir ne le temenze umane:
   Che bene inspira il cielo
   Quel cor che bene spera.
   Ne può giunger la sù fiacca preghiera:
   E, s’ogn’un dè pregare


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