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ze tutto che instantemente i padri loro sollecitassero, non si recavano però al fine desiderato; conciofosse cosa che il giovinetto, il quale niuna maggior vaghezza haveva, che della caccia, dai pensieri amorosi lontanissimo si vivesse. Era in tanto della promessa Amarilli fieramente acceso un pastore nominato Mirtillo, figliuolo, come egli si credea, di Carino pastore nato in Arcadia, ma che di lungo tempo nel paese d'Elide dimorava, ed ella amava altresì lui, ma non ardiva di scovrirglielo per timor della legge, che con pena di morte la femminile infedeltà severamente puniva. La qual cosa prestando à Corisca molto comoda occasione di nuocere alla donzella, odiata da lei per amor di Mirtillo, di cui essa capricciosamente s'era invaghita sperando per la morte della rivale di vincer più agevolmente la costantissima fede di quel pastore; in guisa adopra con sue menzogne, ed inganni, che i miseri amanti incautamente, & con intenzione da quella, che vien loro imputata, molto diversa, si conducono dentro ad