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Che fai? temi la pena?
Ardisci pur, che pena
Non puoi haver maggior de la tua colpa.
Coppia beata e bella,
Tanto del cielo, e de la terra amica,
S’al vostro altero fato hoggi s’inchina
Ogni terrena forza;
Ben’è ragion, che vi s’inchini ancora
Colei che contra il vostro fato, e voi
Ha posto in opra ogni terrena forza.
Già no’l nego, Amarilli, anch’io bramai
Quel che bramasti tu. ma tu tel godi
Perche degna ne fusti,
Tu godi il più leale
Pastor che viva, e tu Mirtillo godi
La più pudica Ninfa
Di quante n’habbia, ò mai n’havesse,il mondo.
Credetel pur à me, che cote fui
Di fede à l’uno, e d’honestate à l’altra.
Ma tu Ninfa cortese,
Prima che l’ira tua sopra me scenda
Mira nel volto del tuo caro sposo.
Quivi del mio peccato,
E del perdono tuo vedrai la forza.
In virtù di sì caro
Amoroso tuo pegno
A l’amoroso fallo hoggi perdona
Amorosa Amarilli. ed è ben dritto,
C’hoggi perdon de le sue colpe trovi