Io cercando, e credendo
D’uccider il tuo figlio,
Il mio trovo, e l’uccido.
Car.Ecco l’horribil mostro,
Che partorisce il fato. ò caso atroce,
O Mirtillo mia vita, è questo quello,
Che m’hà di te l’Oracolo predetto?
Cosi ne la mia terra
Mi fai felice? ò figlio
Figlio, di questo sventurato vecchio
Già sostegno, e speranza, hor pianto, e morte.
Mon.Lascia à me queste lagrime Carino.
Che piango il sangue mio,
Ah perche sangue mio,
Se l’ho da sparger io? misero figlio
Perche ti generai? perche nascesti?
A te dunque la vita
Salvò l’onda pietosa,
Perche te la togliesse il crudo padre?
Santi Numi immortali,
Senza il cui alto intendimento eterno
Nè pur in mar un’onda
Si move, ò in aria spirto, ò in terra fronda,
Qual sì grave peccato
Ho contra voi commesso, ond’io sia degno
Di venir col mio seme in ira al cielo?
Ma s’hò pur peccat’io,
In che peccò il mio figlio?
Che non perdoni à lui?