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Con queste spoglie a le paterne case.
Sil.Tu dunque in altro albergo
Dorinda poserai, che ’n quel di Silvio?
Certo ne le mie case
O viva, ò morta hoggi sarai mia sposa,
E teco sarà Silvio ò vivo, ò morto.
Lin.E come a tempo, hor ch’Amarilli ha spento
E le nozze, e la vita, e l’honestate
O coppia benedetta, ò sommi Dei,
Date con una sola
Salute a duo la vita.
Dor.Silvio come son lassa, a pena posso
Reggermi oime su questo fianco offeso.
Sil.Stà di buon cor, ch’à questo
Si troverà rimedio, a noi sarai
Tu cara soma, e noi a te sostegno.
Linco dammi la mano. L. Eccola pronta.
Sil.Tienla ben ferma, e del tuo braccio, e mio
A lei si faccia seggio.
Tu, Dorinda qui posa,
E quinci col tuo destro
Braccio il collo di Linco, e quindi il mio
Cingi col tuo sinistro, e sì t’adatta
Soavemente, che ’l ferito fianco
Non se ne dolga. D. ai, punta
Crudel, che mi trafigge. S. A tuo bell’agio
Accónciati, ben mio.
Dor.Hor mi par di star bene.
Sil.Linco và col piè fermo. Lin. e tu col braccio