Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
E più molle, e più candida del Cigno,
Per cui non è si degno
Pastor hoggi trà noi, che non sospiri,
E non sospiri in vano;
A te solo da gli huomini, e dal Cielo
Destinata si serba;
Ed hoggi tu senza sospiri, e pianti
(O troppo indegnamente
Garzon avventuroso) haver la puoi
Ne le tue braccia, e tu la fuggi Silvio?
E tu la sprezzi? e non dirò che 'l core
Habbi di fera, anzi di ferro il petto?
Sil.„Se 'l non haver amore è crudeltate,
„Crudeltate è virtute, e non mi pento
Ch'ella sia nel mio cor, ma me ne pregio;
Poi che solo con questa hò vinto Amore,
Fera di lei maggiore.
Lin.E come vinto l'hai
Se nol provasti mai?
Sil.Nol provando l'ho vinto. Lin. Oh s'una sola
Volta il provassi, ò Silvio
Se sapessi una volta
Qual è grazia e ventura
L'esser amato, il possedere amando
Un riamante core,
Sò ben io che diresti,
Dolce vita amorosa,
Perche si tardi nel mio cor venisti?
Lascia, lascia le selve,