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CC.O fanciul glorioso,
Vera stirpe d’Alcide,
Che fere già sì mostruose ancide.
CP.O fanciul glorioso,
Come presago di tua gloria il cielo
A la cui gloria arride. era tal forse
Il famoso Cignale
Che vivo Hercole vinse. e tal l’havresti
Forse ancor tu, s’egli di te non fosse
Cosi prima fatica,
Come fù già del tuo grand’avo terza.
Ma con le fere scherza
La virtude giovinetta ancora,
Per far de’ mostri in più matura etate
Strazio poi sanguinoso.
CC.O fanciul glorioso,
Vera stirpe d’Alcide,
Che fere già sì mostruose ancide
CP.O fanciul glorioso,
Come il valor con la pietate accoppi,
Ecco Cintia, ecco il voto
Del tuo Silvio devoto,
Mira il capo superbo,
Che quinci, e quindi in tuo disprezzo s’arma
Di curvo, e bianco dente,
Ch’emulo par de le tue corna altere.
Dunque possente Dea,
Se tu drizzasti del garzon lo strale,
Ben dessi à te di sua vittoria il pregio