Ch.Oime qual fia cotesto
Sì misero accidente,
Che’n se comprende ogni miseria nostra?
Andiam pastori, andiamo
Verso di lui, ch’a punto
Egli ci vien incontra. eterni numi
Ah non è tempo ancora
Di rallentar lo sdegno?
Dinne Ergasto gentile
Qual fiero caso à lamentar ti mena?
Che piangi? Er. amici cari
Piango la mia, piango la vostra, piango
La ruina d’Arcadia. Ch. oime che narri?
Erg.È caduto il sostegno
D’ogni nostra speranza.
Ch.Deh parlaci più chiaro.
Erg.La figliuola di Titiro, quel solo
Del suo cepo cadente, e del cadente
Padre appoggio, e rampollo,
Quell’unica speranza
De la nostra salute,
Ch’al figlio di Montano era dal Cielo
Destinata, e promessa
Per liberar con le sue nozze Arcadia,
Quella Ninfa celeste,
Quella saggia Amarilli,
Quell’esempio d’honore,
Quel fior di castitate;
Oime, quella, ah mi scoppia