Il tempo attenderò di dar effetto
A quel che bramo. il mio nemico morto
A la nemica mia porterò innanzi:
Così d’ambeduo lor farò vendetta,
Indi trapasserò col ferro stesso
A me medesmo il petto, e tre saranno
Gli estinti, duo dal ferro, una dal duolo.
Vedrà questa crudele
De l’amante gradito
Non men che del tradito
Tragedia miserabile, e funesta.
E sarà questo speco
Ch’esser dovea de le sue gioie albergo,
De l’uno, e l’altro amante,
E quel che più desio
De le vergogne sue tomba, e sepolcro.
Ma voi orme già tanto in van seguite
Cosi fido sentiero
Voi mi segnate? à così caro albergo
Voi mi scorgete? e pur v’inchino, e seguo.
O Corisca, Corisca
Hor sì m’hai detto il vero, hor sì ti credo.