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A chi serbi tu fede?
Non volea già contaminarti, e pena
Giugner à la tua pena.
Ma troppo sè tradito,
Ed io, che t’amo sofferir nol posso.
Credi tu ch’Amarilli
Ti sia cruda per zelo
O di religione, ò d’honestate?
Folle sè ben se ’l credi.
Occupata è la stanza,
Misero, ed à te tocca
Pianger quand’altri ride.
Tu non parli? sei muto?
Mir.Stà la mia vita in forse
Tra ’l viver e ’l morire,
Mentre và in dubbio il core
Se ciò creda, ò non creda.
Però son io così stupido, e muto.
Cor.Dunque tu non me’l credi?
Mir.S’io tel credessi, certo
Mi vedresti morire, e s’egli è vero,
I’ vò morire hor’hora.
Cor.Vivi meschino, vivi,
Sèrbati à la vendetta.
Mir.Ma non te’l credo, e sò che non è vero.
Cor.Ancor non credi, e pur cercando vai,
Ch’io dica quel, che d’ascoltar ti duole.
Vedi tu là quell’antro?
Quello è fido custode