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Chioma d’oro leggiadra,
Degna de l’amor tuo
Come sè tu del suo.
Honor di queste selve;
Amor di tutti i cori:
Da i più degni pastori
In van sollecitata, in van seguita;
Te solo adora, ed ama
Più de la vita sua, più del suo core.
Se saggio sè Mirtillo
Tu non la sprezzerai.
Come l’ombra del corpo
Così questa fia sempre
De l’orme tue seguace;
Al tuo detto, al tuo cenno
Ubbidiente ancella: à tutte l’ore
De la notte, e del dì teco l’havrai.
Deh non lasciar Mirtillo
Questa rara ventura.
Non è piacere al mondo
Più soave di quel, che non ti costa
Nè sospiri, nè pianto,
Nè periglio, nè tempo.
Un commodo diletto,
Una dolcezza à le tue voglie pronta,
A l’appetito tuo sempre, al tuo gusto
Apparecchiata, oime, non è tesoro
Che la possa pagar; Mirtillo lascia
Lascia di piè fugace