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Corisca mia. Cor. Non t’ingannar Mirtillo,
Che forse dadovero
Non credi ancor ch’ella non t’ami, e ch’ella
Dadovero ti sprezzi.
Se tu sapessi quello
Che sovente di te meco ragiona.
Mir.Tutti questi pur sono
Amorosi trofei da la mia fede.
Trionferò con questa
Del cielo, e de la terra,
De la sua cruda voglia,
De le mie pene, e de la dura sorte,
Di fortuna, del mondo, e de la morte.
Cor.Che farebbe costui quando sapesse
D’esser da lei si grandemente amato?
O qual compassione
T’ho io Mirtillo di cotesta tua
Misera frenesia.
Dimmi: amasti tu mai
Altra donna che questa?
Mir.Primo amor del cor mio
Fù la bella Amarilli,
E la bella Amarilli
Sarà l’ultimo ancora.
Cor.Dunque, per quel ch’i’ veggia
Non provasti tu mai
Se non crudele Amor, se non sdegnoso.
Deh, s’una volta sola
Il provassi soave