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   Rigida tua nemica, ma nel core
   Pietosissima amante
   E, se pur hai desio di vendicarti;
   Deh qual vendetta haver puoi tu maggiore
   Del tuo proprio dolore?
   Che se tu sè ’l cor mio,
   Come sè pur mal grado
   Del cielo, e della terra,
   Qualhor piagni, e sospiri
   Quelle lagrime tue sono il mio sangue,
   Que’ sospiri il mio spirto, e quelle pene
   E quel dolor, che senti,
   Son miei, non tuoi tormenti.


ATTO TERZO

SCENA V.

CORISCA, AMARILLI.


   
NN
ON t’asconder già più sorella mia.

   Am.Meschina me son discoperta. Co. il tutto
   Ho troppo ben’inteso. hor non m’apposi?