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   E de’ vivi, e de’ morti, non potendo
   Nè viver, nè morire.
   Am.Hor su partiti homai.
   Mir.Ah dolente partita,
   Ah fin de la mia vita.
   Da te parto, e non moro? pur i’ provo
   La pena de la morte,
   E sento nel partire
   Un vivace morire,
   Che dà vita al dolore,
   Per far che moia immortalmente il core.



ATTO TERZO



SCENA IIII.




AMARILLI.



   
OO
Mirtillo, Mirtillo, anima mia,

   Se vedessi qui dentro
   Come stà il cor di questa,
   Che chiami crudelissima Amarilli,
   Sò ben; che tu di lei
   Quella pietà, che da lei chiedi, havresti.
   Oh anime in amor troppo infelici.
   Che giova à te cor mio l’esser amato?