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   D’innamorata lingua, che desio
   D’animo in ciò deliberato è fermo;
   Pur se talento mai
   E sì strano, e sì folle à te venisse;
   Sappi, che la tua morte
   Non men de la mia fama
   Che de la vita tua morte sarebbe.
   Vivi dunque se m’ami;
   Vattene, e da qui innanzi havrò per chiaro
   Segno che tu sij saggio,
   Se con ogni tuo ingegno
   Ti guarderai di capitarmi innanzi.
   Mir.Oh sentenza crudele.
   Come viver poss’io
   Senza la vita, ò come
   Dar fin senza la morte al mio tormento?
   Am.Horsù Mirtillo è tempo
   Che tu tèn vada, e troppo lungamente
   Hai dimorato ancora.
   Partiti; e ti consola
   Ch’infinita è la schiera
   Degli infelici amanti.
   Vive ben’altri in pianti
   Sì come tù Mirtillo. ogni ferita
   Ha seco il suo dolore,
   Nè sè tu solo à lagrimar d’Amore.
   Mir.Misero infrà gli amanti
   Già solo non son’io; ma son ben solo
   Miserabile essempio


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