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Ite con l’altre in schiera, e tutte insieme
Fatemi cerchio, e s’incomminci il gioco.
Mir.Ma che sarà di me? fin qui non veggio
Qual mi possa venir da questo gioco
Comodità che ’l mio desire adempia;
Nè so veder Corisca,
Ch’è la mia Tramontana. il ciel m’aiti.
Am.Alfin sete venute, e che pensaste
Di non far’altro, che bendarmi gli occhi?
Pazzerelle che sete. Hor cominciamo.
Cho.Cieco Amor non ti cred’io,
Ma fai cieco il desio
Di chi ti crede.
Che s’hai pur poca vista, hai minor fede.
Cieco ò nò mi tenti in vano,
E per girti lontano
Ecco m’allargo;
Che così cieco ancor vedi più d’Argo,
Così cieco m’annodasti
E cieco m’ingannasti,
Hor che vò sciolto
Se ti credessi più sarei, ben stolto.
Fuggi, e scherza pur se sai
Già non fara’ tu mai
Che ’n te mi fidi:
Perche non sai scherzar se non ancidi.
Am.Ma voi giocate troppo largo, e troppo
Vi guardate da rischio,
Fuggir bisogna sì, ma ferir prima.