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AL LETTORE


Un altro volume? Sì. E sebbene sia di traduzioni e riduzioni, io mi lusingo che, oltre dare un’idea della sua metrica, specialmente nei passi segnati con asterisco nell’indice (esametri puri e distici), continuerà a mostrare l’animo suo sempre ugualmente pensoso e forte e tenerissimo, solo che si noti la scelta, dirò così, quasi istintiva della maggior parte delle poesie e dei brani da lui tradotti: eroi, fanciulli, madre, natura, morte. Ciò che Egli più ammirava, ciò che più amava, ciò che più pensava.

Alcuni, anzi molti de’ suoi amici e lettori, si aspettavano la versione completa dell’Iliade e dell’Odissea. Il mio rammarico è tanto grande che ciò non sia, quanto è irriflessiva la loro aspettazione.