Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
dall’iliade di omero | 19 |
il messaggero
Mentre che questi pensieri agitava nel sangue e nel cuore,
ecco gli venne vicino il figliuolo di Nestore chiaro,
lagrime calde versando, e messaggio parlò di dolore:
“Ahimè, figlio di Pèleo guerriero, che tristo messaggio
ascolterai! quale cosa, che no, non doveva accadere!
Patroclo giace atterrato, ed al morto si battono intorno!
nudo! che l’armi Ettore ha, il guerriero dall’elmo ondeggiante„.
il dolore d’achille
Disse; e colui del dolore la nuvola nera coperse:
con le due mani egli prese la polvere del focolare,
e di sul capo la sparse; e bruttava il piacente suo viso;
e sulla veste odorata aderiva la cenere nera.
Esso gigante così nella polvere lungo disteso
tutto giaceva, la chioma strappandosi con le sue mani,
mentre le ancelle che Achille avea prese con Patroclo, in guerra,
tutte dolenti nel cuore strillavano forte, e via, fuori
corsero intorno ad Achille guerriero, e lì tutte con mano
si percotevano il petto, e si sciolsero a tutte i ginocchi.
Dall’altra parte versava le lagrime Antiloco, a goccie,
con nelle proprie, le mani d’Achille che muto gemeva
ch’esso temea non la gola così si tagliasse col ferro.