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8 | traduzioni e riduzioni |
achille adirato
Dunque egli presso le navi che rapide passano il mare,
stava adirato il nutrito dal cielo piè-rapido Achille;
nè all’adunata egli più si recava, ch’esalta i guerrieri,
nè alla guerra egli più; ma bensì macerava il suo cuore
standosi lì, e anelava tra sè l’ululato di guerra.
le due schiere
Ecco, poichè s’ordinarono insieme alle guide ciascuno,
quinci i Troiani venian con clangore e clamore di stormi;
quale è il clangore che passa, di gru, sull’altezza del cielo,
quando fuggirono avanti l’inverno e le pioggie infinite;
volano sulle fiumane d’Oceano col loro clangore,
portano agli uomini grossi-qual-pugno la strage e la morte,
e sull’aurora li sfidano adunque alla lugubre rissa:
quindi in silenzio venian alitando coraggio gli Achei...
Come se in vetta del monte versò la caligine Noto,
cara ai pastori non già, ma miglior della notte pel ladro:
tanto uno vede davanti per quanto egli getta una pietra:
sotto i lor piedi così si levava la polvere a nembi.
i vecchioni d’ilio
Erano assisi, gli antichi di Troia, alle porte Sinistre:
già per vecchiaia alla guerra non validi, ma parlatori
buoni, e cicale parevano, che per la verde campagna
ad una pianta s’appendono e gettano stridi di giglio:
tali sedevano sopra la torre i rettori di Troia.
Elena dunque venire vedevano verso la torre