135Non fo per dar la soia, ma potrei
te, Pollïon, contare e te, Messala,
con tuo fratello, e voi Bibulo e Servio,
e te con loro, Furnio mio sincero;
e ce n’è parecchi altri, amici, gente 140che sa, che taccio per non farla lunga;
ai quali oh! se vorrei che le mie cose
andasser, come che le siano, a sangue;
e mi dorrei se le piacesser meno
della nostra speranza. Tu, Demetrio, 145e tu, Tigellio... andate tra le vostre
scolare a gagnolare e sbietolare.
Lesto, ragazzo, e aggiungi questo al libro.