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giuramenti
Dice che mia, sol mia vuol essere donna la donna
mia; no, d’altri; se lei Giove solleciti, no!
Dice; ma quello che dice a l’adoratore la donna,
scrivi nel vento ch’è vano, uomo, e ne l’acqua che va!
contradizione
Lesbia, un tempo volevi conoscere solo Catullo:
Giove, di fronte doveva essere un nulla per te.
Bene ti volli allora; nè quel che si vuole a l’amica
solo! oh! s’amano i suoi generi e figli così!
Ora ti so. Sicchè più forte, è vero, la febbre
m’arde, ma cara non puoi essermi, femmina, più.
Come? Perchè fa tanto un tradimento, a chi ama,
bene volere di meno... ah! ed amare di più!
l’inestricabile
L’anima a tal m’è giunta per tua, mia Lesbia, colpa,
tanto per amor tuo male si fece da sè;
che nè ti può più bene volere per buona che torni,
nè per cattiva che resti, altro volere che te.