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48 Rossini


Come era grande, il suo dolore, e grave!
Ma ella lo sentiva tramutare
18in un accordo tinnulo e soave.


Ella piangea l’aurora senza giorno,
ella piangea l’amore senz’amore,
21e la felicità senza ritorno.

Piangeva sotto il sicomoro, in riva
del bel ruscello. Al grande suo dolore
24l’acqua cantava, l’albero brusiva.


Soltanto luce ed ombra era a mirarla,
e la sua voce era esile, di morta,
27di morta quando torna in sogno, e parla.

Apriva un po’ le palpebre come ali
d’una farfalla, un po’ la bocca smorta:
     30salice... salice... salice...