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Rossini 47




II.



Ecco... le stelle chine sullo stelo
si richiudean nei bocci rosa ed oro:
3trascolorava in oro e rosa il cielo...

l’uomo la vide! Ella sedeva in riva
d’un ruscel fresco, presso un sicomoro.
6L’acqua gemeva, l’albero stormiva.


E delle stelle aperte era la bella
sola. Il suo florido alito lontano
9giungeva all’aspra terra, alla sorella.

Alla fanciulla, le cadea dagli occhi
dentro il ruscello il pianto. Ed una mano
12tenea sul petto e il capo sui ginocchi.


Erano i suoi sospiri che le fronde
facean brusire, e le lagrime amare
15facean or sì or no risonar l’onde.