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40 Rossini


di lenti carri, d’uomini giganti,
pieno di draghi, pieno di chimere;
18e risonava anche lassù di pianti.

Vedeva dietro sartie nere o nere
quercie passare il cielo a poco a poco.
21Nascean le stelle al puro suo vedere.

Poi si spegneano come in terra il fuoco.
Raggiava allora qualche striscia viva
24come gli stami dentro fior di croco.

Era l’eternamente fuggitiva...
— Son come te: la prima: avanti giorno:
27rorida e fresca anche nell’afa estiva —

dicea fuggendo. - Fuggo sì, ma torno
sempre! — Ed il sole ecco appariva truce
30e solo; e tutti, con un guardo intorno,

traeva dietro il gran carro di luce.