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34 Rossini


E tu la udisti, e ti chetavi, attento
attento, di sulla tua lieve nave
18che uguale uguale dondolava al vento...


Io, che così, con una piuma, il viso
ti vellicai, che tu torcesti alquanto
21le labbra, e nacque il primo tuo sorriso!

Io, che picchiando sulla sponda un giglio,
battevo il tempo, e tu movesti al canto
24la bocca, e nacque il tuo primo bisbiglio!


Io, che girai, per darti gioia il talco
d’una stellina, che agitai gli squilli
27d’un sistro, onde stridivi come un falco

di nido; e quando, solo, in mano a Dio,
restavi, a sera, in casa, coi gingilli
30tuoi, bono bono, era che c’ero anch’io!»