Pagina:Pascoli - Poemi italici, 1911.djvu/39


Paulo Ucello 23

CAP. X.


All’ultimo come cantò il rosignolo, e Paulo era addormito


E poi sparì. Poi come fu sparito,
l’usignolo cantò da un arbuscello,
3e chiese dov’era ito... ito... ito...

Ne stormì con le foglie dell’ornello,
ne sibilò coi gambi del frumento,
6ne gorgogliò con l’acqua del ruscello.

E tacque un poco, e poi sommesso e lento
ne interrogò le nubi a una a una;
9poi con un trillo alto ne chiese al vento.

E poi ne pianse al lume della luna,
bianca sul greto, tremula sul prato;
12che alluminava nella stanza bruna

il vecchio dipintore addormentato.